Caffè: guida ad un corretto uso




Chi, tra tutti voi, non è un buon amante di caffè? Beh, penso pochi, molto pochi. Il caffè è la base per un corretto risveglio, una dose di carica naturale per dare il meglio nelle nostre giornate spesso ricche di impegni. Come stimolante naturale, ci consente di avere quel tocco in più, di poterci svegliare più carichi, con più energia. Ne facciamo però, spesso e volentieri, un uso eccessivo, durante l’intero arco di una giornata e, come si sa, gli eccessi fanno sempre male, la virtù sta sempre nel mezzo! Il caffè in particolare presenta sicuramente dei benefici, così come delle controindicazioni. Per trarne giovamento, occorre dunque rispettare le quantità massime giornaliere indicate dalla comunità medica e scientifica. E’ bene sottolineare che le dosi giornaliere indicate vanno modulate in relazione alle condizioni di salute dei singoli consumatori. Laddove un individuo soffra di tachicardia ad esempio, dovrà necessariamente ridimensionare il consumo di caffè, in quanto sostanza stimolante ed energizzante. Riferendoci invece ad un uomo oppure una donna in salute, la quantità consigliata oscilla dalle due alle quattro tazzine di caffè (300/400 milligrammi di caffeina). Per intenderci, un espresso contiene in media dagli 85 ai 90 grammi di caffeina. In caso di abuso dell’alimento, il caffè può contemplare una serie di effetti collaterali. Chiunque soffra di gastrite, ulcere, reflusso gastroesofageo, ansia e tachicardia dovrà ridimensionare le dosi. Potrebbe infatti provocare tremori, vertigini, palpitazioni, insonnia, irritabilità, sbalzi d’umore, ipertensione, acidità di stomaco e persino depressione. Inoltre, è altamente sconsigliato il suo consumo in caso si soffra di anemia oppure osteoporosi, in quanto parliamo di una sostanza che sfavorisce l’assorbimento del calcio e del ferro nelle ossa e nel sangue. Laddove assumiate degli integratori dunque, sarebbe meglio, di fronte ad una vera necessità, limitare il suo consumo alla mattina, per poi rinunciarvi nel corso della giornata. Infine, last but not least, si tratta di un alimento inadatto ai bambini.

Mi raccomando ragazzi, la virtù sta sempre nel mezzo!

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