Carta stagnola: quale lato usare per conservare gli alimenti?




Avete mai notato che i due lati della carta stagnola sono molto diversi? Uno è luccicante, l’altro è decisamente più opaco. Non è un caso che ci sia una differenza lampante tra i due lati: da tempo ormai molti si chiedono se abbiano due usi diversi e finalmente gli esperti ci hanno dato una risposta.
Tutti noi abbiamo utilizzato almeno una volta nella vita la carta stagnola, un prezioso e versatile materiale da cucina che ci permette di conservare al meglio il cibo. Basta pensare che già dalla fine del 1800 la carta stagnola - che una volta era la carta di stagno - si utilizzava per l’imballaggio alimentare. Il foglio di alluminio, tuttavia, ha due lati profondamente diversi. In realtà, la loro differenza non è da ricollegare all’uso culinario, ma al processo di produzione. Non tutti lo sanno, ma per creare la carta stagnola si utilizza un processo chiamato “fresatura”, che permette di stendere i fogli di alluminio e fargli raggiungere lo spessore desiderato attraverso il calore. Per effettuare questa procedura, è necessario utilizzare due fogli contemporaneamente, che unendosi creano la superficie ruvida e liscia. Sulla prima s'incontrano i due fogli durante il processo di produzione, mentre la parte liscia, e quindi lucida, è quella più esterna.
Se per lungo tempo vi siete chiesti quale lato della carta stagnola usare, ora avete una risposta: lasciatevi alle spalle ogni preconcetto, perché entrambi i lati svolgono perfettamente la loro funzione. Non ci sono differenze tra la parte lucida e opaca, l’unica discriminante è il processo di produzione che fornisce due risultati otticamente diversi. Solo con i fogli di alluminio antiaderente bisogna fare attenzione, perché in questo caso il lato corretto da usare è solo quello ruvido. In conclusione, quando si usa la carta stagnola non bisogna preoccuparsi di quale lato usare: entrambi sono perfettamente idonei per imballare e conservare il cibo.

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