Le cipolle: consigli per la loro conservazione




Buona domenica amici!

Oggi vi parlo di un ortaggio eccezionale che ci ha donato Madre Natura e dalle qualità benefiche molto importanti, ricco di vitamine, sali minerali (calcio, fosforo, magnesio, ferro e manganese) e che in più contiene pochissime calorie e ha una forte azione diuretica, in grado di ripulire fegato e reni: parlo della cipolla. Qui a Napoli poi viene usata in cucina in tantissime ricette, dal classico Ragù ad altre leccornie, una su tutte la famigerata frittata di cipolle (di cui mio marito è ghiotto).

Ma sapete come conservare le cipolle a lungo una volta comprate dal vostro fruttivendolo di fiducia o al supermercato?

Ecco, le cipolle devono essere conservate al buio, in un luogo asciutto e ventilato. Queste condizioni sono fondamentali per la loro conservazione. Il buio è importante perché in natura le cipolle rimarrebbero protette sotto alla terra. Se non disponiamo di ambienti completamente oscuri, almeno facciamo sì che non ricevano troppa luce o raggi diretti. Cassette di legno, di vimini o scatole di cartone forate possono aiutarci a mantenerle all’oscuro, facendo comunque circolare aria. La presenza di umidità invece porterebbe alla formazione di muffe, quindi non vanno bene le parti basse della cantine dove c’è risalita di umidità. È importante anche la ventilazione, sempre per evitare muffe e marciumi. Per mantenere una buona circolazione d’aria, quando le riponiamo manteniamo un po’ di distanza tra le cipolle. Il frigorifero, il luogo più comune per la conservazione dei cibi, non va bene per le cipolle. Proprio perché umido, favorisce la formazione di muffe. Inoltre, le temperature di frigorifero, sono proprio quelle ideali per la loro germinazione, quindi in frigo si accelera il processo di crescita dei germogli della cipolla. Uno dei sistemi tradizionali per la conservazione delle cipolle prevede di legarle a mazzi o trecce e poi appenderle. Questo sistema favorisce la ventilazione, a patto di avere un posto idoneo per appenderle. In alternativa possono essere inserite in scatole di cartone forate in modo da rispettare le condizioni ideali di buio e ventilazione. Per intrecciare le cipolle è necessario che la parte aerea sia ingiallita ma non troppo secca altrimenti le foglie si spezzano. Fare le trecce è semplice, si parte prendendo due cipolle e sovrapponendo le foglie, la terza si mette al centro, facendo passare le sue foglie dietro alle altre due, così da formare un intreccio che farà da base e sostegno al resto. Si procede aggiungendo una nuova cipolla dopo ogni giro di treccia.

Ah, un ultimo consiglio: amate cucinare con le cipolle ma sbucciandole vi viene da piangere? Niente paura, sbucciatele sotto l’acqua corrente, i gas sprigionati dall’ortaggio che provocano la lacrimazione svaniranno come per magia!

La vostra Rita Fantasia in Cucina

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